Dimensioni ascensori per disabili: la normativa

Gli ascensori per disabili sono fondamentali per consentire a chi ha difficoltà motorie o è in carrozzina di poter superare senza alcun problema le barriere architettoniche e raggiungere in modo agevole i diversi ambienti, anche se posti a più livelli all’interno sia di edifici privati che pubblici. Ma quali sono le dimensioni che dovrebbero avere gli ascensori per disabili secondo la normativa? Le dimensioni degli ascensori per disabili potrebbero variare a seconda dei casi e della Regione. In linea di massima, in base al decreto 236/89, negli edifici pubblici gli ascensori dovrebbero avere una cabina di profondità 140 cm, larghezza 110 cm e porte con luce di almeno 80 cm. La portata, inoltre, deve essere di minimo 630 kg con una capienza di 8 persone. Lo spazio libero antistante la cabina negli edifici pubblici è di 150×150 cm. Se, invece, l’edificio è ad uso residenziale le dimensioni di un ascensore per disabili sono 130 cm di profondità e 95 cm di larghezza. Occorre però anche ricordare che in caso di adeguamento di un edificio preesistente le dimensioni potrebbero essere inferiori, ovvero: profondità di 120 cm , larghezza di 80 cm, luce netta di 75 cm e spazio minimo antistante la cabina di 140×140 cm. Poi ovviamente le cabine possono essere personalizzate in base al modello prescelto e quindi le dimensioni potrebbero essere diverse.

I criteri di valutazione per gli ascensori per disabili

È essenziale tener conto, come da normativa, che il pianerottolo d’arrivo dell’ascensore sia abbastanza ampio in modo da garantire l’accesso anche chi sia sulla sede a rotelle. Le porte automatiche devono essere progettate per restare aperte non meno di 8 secondi, cioè di più rispetto ad un normale ascensore, proprio per consentire a chi vi entri di non aver alcun problema. Ed è quindi altrettanto fondamentale che anche il ripiano di fermata sia molto profondo, così da poter contenere la sedia a rotelle e consentire tutte le manovre necessarie all’accesso. Così come deve essere posta ad un’altezza raggiungibile da chi sia sulla carrozzina la bottoniera di comando. Inoltre, all’interno della cabina dell’ascensore per disabili deve esserci un citofono, un campanello d’allarme, un segnale luminoso che confermi la ricezione all’esterno in caso di chiamata di allarme, una luce di emergenza. Insomma, è necessario installare gli ascensori per disabili rispettando 3 criteri fondamentali:

  • Adattabilità, ovvero rendere lo spazio accessibile e fruibile;
  • Visitabilità, cioè i luoghi, privati pubblici che siano, devono essere facilmente raggiungibili anche da chi abbia difficoltà motorie;
  • Accessibilità, per assicurare che si possa usufruire dello spazio e usare le attrezzature presenti in completa sicurezza e totale autonomia.